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14/06/2004 - Olinda,Recife/Brasile - 12/06/04 Nei giorni scorsi, cioé fino a ieri, ho avuto non pochi problemi presso l` internet point locale nell'invio di immagini, nell'aggiornamento delle pagine di diario, ecc. Tra le foto finalmente inserite alcune riguardano la mia traversata Oceanica su una nave portacontainer. Volontariamente nelle descrizioni ho sempre parlato di Oceano Atlantico senza dare posizioni piu precise. Ho fatto lo stesso con le date. Siamo salpati da Anversa in Belgio il 31 di maggio e abbiamo attraccato a Suape,porto commerciale in Brasile, 40km sotto Recife,l`8 di giugno. Avrei potuto dare informazioni piu' precise come l'attraversamento del British Channel il 2 giugno, del superamento del Golfo di Biscaglia, della linea dell'Equatore (che per un marinaio è una sorta di battesimo).Non l`ho fatto. Non vi ho detto neanche il nome della nave, non vi ho mostrato i volti dei marinai. A bordo c'erano un Mario, un Gottfried, un Dariusz, un Richard, un Rafael, un Bruno, un Regalado, un Cecilio, un Emanuel, un Tereso, un Frank, un Roberto, un Arnel, un Hans, un Ernan, un Josue, un Norbert, una Patricia. Ufficiali, capitano, marinai; tedeschi, filippini, polacchi,francesi. E c'ero anche io, uno Stefano, italiano. Tanti mesi fa, quando ho pensato di realizzare il mio sogno,il Giro del Mondo, ho cominciato a cercare una nave(ship) che mi portasse al di la' dell`Atlantico.Per curiositá e sensibilitá personale, ho poi voluto che quella nave fosse un mercantile (freighter).Tanti mesi dopo sono salito a bordo di quella nave, e anche io ho cominciato a chiamarla nel modo piu' giusto e meritevole, vessel. Ho lasciato la mia nave e tutto l`equipaggio da qualche giorno. Avevo visto tante volte l`Oceano Atlantico sull`atlante scolastico, volevo guardarLo in viso. Adesso posso dirvi che è grande, immenso. A volte è buono, a volte si arrabbia molto. Con noi è stato benevolo. A volte è blu blu, molto scuro, a volte è grigio e lucente come metallo, a volte la nebbia fitta non ti fa vedere niente, ma senti la sua voce potente. E` bello lo stesso. A volte fa grandi onde con la schiuma, a volte è liscio come l'olio. Qualche volta (ma solo dopo essere diventati amici) mi ha fatto vedere alcuni suoi piccoli e grandi amici. Mi ha mostrato i delfini, i pesci volanti,una balena in lontananza (il primo ufficiale ha riso come un matto quando, non ricordandomi il nome corretto in inglese, l`ho chiamata big smoking fish). Il cielo invece mi ha fatto vedere tramonti mozzafiato, un arcobaleno immenso; mi ha fatto vedere di notte la Croce del Sud, perfettamente visibile in un cielo punteggiato di stelle brillanti. Ho conosciuto la nave, come funziona, come bisogna prendersene cura. Ho capito perchè,cinicamente in apparenza,l'incolumità della merce nei container è la prima preoccupazione di bordo. Ma soprattutto ho capito queste persone di mare. E, per scelta, vorrei che i loro volti, i momenti trascorsi insieme, le storie,le risate che ci siamo fatti,i momenti di nostalgia, rimanessero solo nostri, pezzi di vita vissuta raccontati e ,alla fine, donati. Dedico queste poche e semplici righe all'equipaggio di una nave mercantile in navigazione nell`Atlantico, gente di mare che per scelta di libertà o necessità di lavoro e soldi per la famiglia, è costretta a stare anche nove, dodici mesi lontano dagli affetti piu cari. Grazie ragazzi

11/06/2004 - Olinda,Recife/Brasile Ciao! I´m still here, alive. :) Sorry If I couldn`t give you news about my journey but to change continent after nine days of Ocean isn`t exactly as to change socks. There were a lot of problems that I had to solve, others remain. For the moment I sent in the gallery other photographs Be patient please, tomorrow I`ll try to update my diary and to send other photos on the web.Be patient,please,please...See you tomorrow, ciao! :)

08/06/2004 - Suape (Brasile) - 08/06/2004 SMS da Stefano: "Abbiamo appena attraccato a Suape, un porto mercantile perso nel nulla 40 km sotto Recife. Sono le 8:25 a.m."