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PREMESSA:Mia nonna Maria, persona dolcissima, avrebbe detto seria: "Nani, te bele pruva', adesa basta, chamat cuntent ostia!" (Stefano, hai già provato, adesso basta, accontentati!)Ma la fortuna di chi fa un Giro del Mondo è che le nonne stanno a casa a fare compagnia al buon senso. Che non si senta solo, poverino :)>
ANTEFATTO:Il surf fa parte della cultura australiana. Un'onda, una tavola, un tizio in equilibrio sulla tavola ed e' fatta. Non sembra difficile, proviamo! Pochi giorni prima a Sydney avevo partecipato a uno di quei magici corsi learn to surf, da principiante a campione del mondo in un giorno. E in effetti a fine giornata cavalcavo già muri d'acqua piu alti dei gradini della scala d'ingresso di casa mia (25 cm? be',più o meno :)
FATTO:Il giorno dopo il mio arrivo a Byron Bay, mentre stancamente cammino sotto un sole già caldo, vedo un negozio di vendita attrezzature da surf. Entro.Il proprietario e' un vecchio lupo del surf con la pelle spaccata dal sole e gli occhi azzurri, profondi."Vorrei sapere dove posso noleggiare una tavola, sono un principiante", gli chiedo. Poi chiacchieriamo Alla fine lui conclude: "E' meglio che esci in mare oggi, stanotte e' prevista una perturbazione, bassa pressione, domani le onde saranno troppo alte""Certo,e grazie!", gli rispondoMentro esco lui mi guarda in faccia e fa un mezzo sorriso. Sapeva già come sarebbe andata a finire. Infatti :)Il giorno dopo, di pomeriggio, vado ad affittare una tavola da un noleggiatore vicino alla spiaggia.Il mio "legno" (di plastica) per dimensioni ricorda tanto una di quelle tavole rettangolari che si vedono ai pranzi di matrimonio, di quelle dove possono sedersi comodamente 18 persone :)Stremato dal suo peso raggiungo la spiaggia, un paio di miei amici ridono"Stefano, ma dove vai con quella cosa? Fermati con noi dai"E io, orgogliosissimo: "No,scusate, sono in ritardo, la mia onda sta aspettando!"Cammino per altri venti minuti, raggiungo un tratto di spiaggia chiamato "The Pass", altri ragazzi stanno surfando. E sono braviLi guardo per un po' con la stessa innocente attenzione di chi pretende di imparare il Karate guardando una cassetta vhs comprata in edicola.Poi da solo metto in acqua la mia tavola, così grande che richiederebbe un equipaggio di tre persone (+cuoco, eventualmente :))Mi ci sdraio sopra e a lunghe bracciate mi allontano dalla spiaggiaMinacciose onde mi vengono incontro, sobbalzo, ogni tanto cado in acqua, risalgo, resisto. Loro insistono, sempre più alte, cattive.Mi guardano negli occhi, a sfida. Poi io guardo negli occhi loro. Le onde abbassano la cresta :))Prendo coraggio, mi concentro, giro la tavola verso la spiaggia, accelero con le bracciate. Aspetto che l'onda dietro di me spinga la tavola, sollevandomi da sotto. Ancora 1,2,3,4 bracciate e mi alzo in piedi (quasi).Ci resto per 0,375 sec quando sono davvero bravo. Poi ricado nell'abisso, ogni c...o (carro) di volta :) Non mi perdo d'animo, anche Rocky Balboa ne aveva prese tante prima di suonarle ad Apollo. Riprovo a cavalcarle, a stare in piedi sulla tavola, ricado.E la sfiga, che ci vede sempre benissimo, mi spacca l'attacco del laccetto che lega la tavola alla mia caviglia. Così, ogni volta che cado, io da una parte e la tavola dall'altra, devo farmi anche cento metri stile libero per andarla a recuperare, carro!.Il tempo nel frattempo passa, l'allenamento di nuoto stanca, i secondi di surf anche :)Così mi rassegno, aspetto un'altra onda, l'ultima, e la voglio davvero grande, cosi me la ricordo, comunque vada.Dopo alcuni minuti vedo un muro liquido formarsi alle mie spalle, il condominio di 12 piani mi incalza, assassino. Faccia alla spiaggia aumento il ritmo delle bracciate, poi mi rigiro.Una montagna d'acqua alta 123 metri (fonti non ufficiali dopo qualche birra, alla sera, dicevano 180 :) mi arriva dietro, mi alza e mi scaglia a riva. Passano alcuni secondi, neanche il tempo di essere davvero contento, che cado di nuovo. E do una c....a, ma una .u..t., ma una ..la.. che la meta' bastaSotto di me c'era l'acqua un attimo prima, ne sono sicuro, e c'era un attimo dopo. Cos'e' successo non lo so. Risacca? l'acqua che si e' ritirata? l'onda che ha fatto la str..za? Bohhh! So che sono rintronato tutto e ci ho messo un po' prima di rialzarmi e raggiungere la spiaggia.Poi ho rimesso la mia imbarcazione sotto braccio e mi sono allontanato, camminando piegato in due per il male.Mi giro per dare un'ultima occhiata ai ragazzi che surfano, quelli bravi. Nella mente le immagini del famoso film sul surf "Un mercoledì da leoni". Poi do un'occhiata a me, a come sono messo, lasciamo perdere"Un mercoledi da leoni",già,uhmm...ma oggi e' domenica! Ahhh,adesso ho capito :)
Signore e Signori buonasera.Si avvisano i gentili lettori che il testo seguente, per gli argomenti trattati e il linguaggio utilizzato, e' destinato ad un pubblico esclusivamente infantile. Grazie :)
Sono a Sydney da alcuni giorni, che bello. Terra di nuovo dopo tanta acqua. [Bravo Stefano,scrivi qualche altro pensierino e poi ti lascio uscire a giocare coi tuoi amici.Va bene mamma!]
Pensierini:Oggi c'ho molta gioia dentro. Il mio caro amico Stiv (o Steve o Stif)mi e' venuto a trovare. E' venuto su una nave volante che si chiama arioplano.Oggi cio' molta gioia dentro perche insieme a Stiv e' venuta a trovarmi anche la mia adorata zia Polly,la zia di tutti noi,ormai ultra trent' enne,poverina :)Stiv fa il banchiere, e' bravo a giocare coi soldi degli altri. E gli piacciono le barche a vela anche. Aspetta con pazienza che la sua banca apra una nuova filiale di 3 persone,16 metri,2 alberi, oceanica, cosi Stiv va a cercare tanti nuovi clienti tra gli atolli dei Mari del Sud :)La vecchia zia Polly invece,la zia di tutti noi e' pagata per studiare. E' gia' dottore in legge e studia per diventare un dottore piu grosso. Non ho capito bene pero che malattie dovra' curare. Ma e' cosi buona e cosi brava e cosi studiosa. E per diventare anche ricca fa tante ricerche per l' Universita'.Io, Stiv e la zia Polly tutti e tre di nuovo insieme. Qualcun altro manca, ma solo fisicamente. Che bello, amici miei! Atto IV :)
Thanks to Sydney Central Yha,one of the best hostel I've ever seen.Kind staff,big laughs,lots of drinks togheter :)
Ieri sera stavo ancora chiacchierando col cuoco in cucina,quando ho visto il cielo cambiare colore attraverso la finestra. Ho guardato l'orologio, ho detto un sorry strozzato e sono corso fuori; mi sono seduto in prima fila, a prua, nei soliti ultimi 40 cm di nave prima di volare in acqua. Lo spettacolo stava per iniziare.Il cielo si era già incendiato, un incendio di mille colori, di mille sfumature. La palla infuocata del Sole cadeva nell'Oceano, velata appena dalle nubi al suo passaggio. I suoi raggi dorati illuminavano le onde del mare, spumose qua e là,irrequiete.L'Oceano fino all'orizzonte, ovunque intorno a me, infinito. La brezza fresca della sera, il dondolio della nave,lo spettacolo del tramonto. Un senso di pace profondo, bellissimo.
Scusate,una domanda prima di continuare. Ho detto parole troppo dolci? Vi si stanno cariando i denti? :)No,no,no,meglio di no,i dentisti costano, mi sbrigo a spiegarvi come e' andata a finire quella sera :)
Sono ancora li', seduto in pole position a prua che mi gusto la fine del film, quando sento avvicinarsi qualcuno; giro le palle degli occhi, le altre stanno già girando. Sono ancora speranzoso, fa'che non sia, fa'che non sia...e' lui. Carro nooo, e' proprio lui :)Piccolino, stempiato, oltre la cinquantina (ma ne dimostra ottanta), gli manca un dente davanti. L'elettricista di bordo.Lo trovo davvero cordiale e simpatico per 23 ore al giorno, ma mi e' cascato nella 24esima.Se ne sta li',di fianco a me,con le mani raccolte dietro la schiena e lo stuzzicadente fra i denti. E mi guarda. C...o (=caspita) io faccio finta di niente adesso, ma lo so che lui mi guarda. E parla "Ahhh Steffano, no ships this evening, no fucking birds in the sky, no islands, no fish. Nothing. We are in the ass hole of the World!"Romantico, come sempre, poi va via canticchiando una canzone croata.Io invece rimango li', mentre il sole scompare all'orizzonte in un tramonto diventato grigio, senza più colori, cupo.E rifletto se "world" non era meglio metterlo davanti ad "ass" usando il genitivo sassone, più corretto? Chissa' :)